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giovedì 5 febbraio 2009

"Hotel Bau": Vita da cani


Dopo la storia del topolino Stuart Little, Thor Freudenthal adatta per il grande schermo 'Hotel for Dogs' di Lois Duncan, cronaca di un'amicizia tra un gruppo di ragazzi e dei teneri cani abbandonati.
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Giovedì 05 febbraio 2009
Sembra scoppiata una vera e propria epidemia nel cinema: la 'factory' hollywoodiana continua a 'sfornare' film sui cani di ogni razza ed età. Dal cartoon "Bolt" a "Beverly Hills Chihuahua" per finire con "Io e Marley", commedia campione d'incassi ai botteghini americani,che vede la Aniston alle prese con un cucciolo di labrador. Forse da questa 'ondata' cinofila nasce anche "Hotel Bau", una commedia esilarante per amanti dei cani e non. E' una storia tenera ed avventurosa che ricalca il modello disneyano, creata 'ad hoc' per le famiglie, ricca di buoni sentimenti quali l'amicizia e la fratellanza. Due simpatici orfanelli, la teenager Andi e il fratellino Bruce, proprietari di un bel barboncino di nome Venerdì, trasformano un albergo abbandonato in una dimora per cani randagi.
I quattrozampe si rivelano dei veri e propri attori; la scelta di non dar loro la parola li rende più veri e lascia spazio alla loro naturale espressività. Nel cast, oltre ai giovani talenti come Emma Roberts e Jake T. Austin, anche alcuni volti amati dal pubblico tra cui Lisa Kudrow, la stravagante Phoebe della serie cult "Friends", e il premio Oscar Don Cheadle. Ottima anche la scelta dei soundtracks; non canzoncine infantili ma brani pop che conferiscono ritmo al film. Come ogni favola che si rispetti la morale è facile da intuire: gli animali, in questo caso i cani, richiedono rispetto, amore, dedizione e parimenti agli esseri umani necessitano di una famiglia. Insomma il 'miglior amico dell'uomo' va davvero considerato tale.

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