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lunedì 8 febbraio 2010

Pirati alle Hawaii


Capitan Sparrow tornerà presto sul set, questa volta alle isole Hawaii. Ma gli altri "pirati"? Gran parte del cast si ritira e Rob Marshall, regista del prossimo episodio della saga, dovrà reinventarsi il cast.
di Maria Cristina Locuratolo 8 febbraio 2010 09:28

Pirati dei Caraibi 4, la fortunata saga disneyana che vede Johnny Depp nei panni dell’eccentrico Capitan Sparrow si farà. La regia è stata affidata a Rob Marshall, regista di musical comeChicago e il recente Nine, mentre la sceneggiatura è firmata da Terry Rossio e Ted Elliot. Il film, ispirato liberamente al romanzo di Tim Powers, Mari stregati , sarà girato in estate nelle isole Hawaii, le suggestive Kauai’i e O’hau; la Disney ha infatti un rapporto molto stretto con le Hawaii da quando la ABC ha girato lì tutte le serie di Lost e inoltre è in costruzione un Disney Resort sull’isola di O’ahu. Del resto alcune scene di Pirati dei Caraibi 3 vennero girate a Moloka’i e Maui. Rob Marshall è già ufficialmente al lavoro; ci vorranno infatti mesi di pre-produzione non solo per progettare il film, ma anche per permettere ad un regista di musical di documentarsi su un genere completamente nuovo che racchiude avventura, azione e fantasy.

Il film è prodotto ancora una volta da Jerry Bruckheimer e dalla Walt Disney Pictures. Marshall tuttavia si dichiara entusiasta: “Abbiamo iniziato, è ufficiale. Sto parlando con Johnny Depp in questi giorni, è fantastico. Ci lavoro già da un po’. Passo moltissimo tempo con il produttore Jerry Bruckheimer, da lui sto imparando tutto quello che c’è da imparare su questa avventura: si tratta di un genere diverso dal solito, per me, eppure mi sento già a casa. In realtà tendo a non etichettare mai nulla. Penso che stiamo cercando di portare in vita quello che è scritto, rendendo gli attori grandiosi, aiutando loro e aiutando il materiale originale.” Peccato solo che anche Orlando Bloom, oltre a Keira Knightley, sia venuto meno al progetto, lasciando come unica star del film Johnny Depp e quindi un cast tutto da rifare. Bloom dice a proposito del film e del suo personaggio: “No, assolutamente no. Suppongo che Will stia nuotando in giro con i pesci in fondo al mare. Fare questi film è stato fantastico, ma ora voglio concentrarmi su altri progetti. Qualsiasi cosa faccia Johnny, comunque, è fantastica, quindi sarà un bel film. Marshall è un grande regista, e questa coppia mi sembra molto interessante: Johnny è molto musicale, come carattere, e sicuramente verrà fuori qualcosa di bello dalla loro collaborazione. Può darsi che Orlando ricompaia nei panni di Will per un cammeo o in una parte minore per accontentare i fans, anche perché è chiaro che il quarto episodio della saga sarà prevalentemente incentrata sul personaggio di Depp che poi è quello che ha fatto la fortuna del film. Nonostante i numerosi impegni di Johnny, presto in sala nei panni del Cappellaio Matto in Alice in Wonderland di Tim Burton, e sul set a Venezia al fianco di Angelina Jolie per The Tourist di Florian Henkel, l’artista non vuole deludere il pubblico e abbandonare i "mari dei Caraibi"(o meglio delle Hawaii).

Di sicuro non rivedremo la “piratessa” Keyra, mentre è ancora in forse Geoffrey Rush. Se non ci saranno ulteriori disguidi e rinunce, la pellicola il cui titolo originale èPirates of the Carribean: On Stranger Tides uscirà nelle sale nell’estate 2011. Il personaggio del Pirata Sparrow, si ispira a Keith Richards, noto musicista dei Rolling Stones, che nel terzo episodio appare appunto nel ruolo del padre di Jack, il Capitano Teague Sparrow custode del codice dei Pirati. E forse è proprio questa somiglianza tra Sparrow e Richards, il motivo per cui il bel Johnny tornerà, dopo tredici anni, di nuovo dietro la macchina da presa per girare un documentario sul musicista. L’opera prima (e sola) di Johnny era stataThe Brave nel 1997 con Marlon Brando, la quale aveva ottenuto risultati poco soddisfacenti, ma di sicuro tanti anni di esperienza al seguito di Tim Burton gli saranno stati utili per affinare le sue capacità registiche.

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