
Come ogni anno, nelle sale del Beverly Hilton hotel di Los Angeles, si è tenuta la cerimonia dei Golden Globes, la manifestazione cinematografica più importante dopo gli Oscar. Delusione per l’Italia, in lizza con "Gomorra"; premi a go go per la Winslet, globo d’oro a Mickey Rourke e all’indimenticabile Heath Ledger.
di Maria Cristina Locuratolo 13 gennaio 2009 10:18
L’Italia non porta a casa nessun “globo d’oro”. L’israeliano Folman ha sconfitto Matteo Garrone con il suo cartoon “impegnato” Valzer con Bashir che ha vinto come “miglior film straniero”. Un film innovativo, nello stile e nei contenuti, dal forte impatto visivo che ha avuto la meglio, oltre che sull’acclamatissimo Gomorra, anche sul tedesco La Banda Baider Meinhof di Uli Edel, sullo svedese Everlasting moments e sul francese Ti amerò per sempre. Il premio come “miglior film drammatico” è andato invece, come previsto, a “The Millionaire” di Danny Boyle che ha prevalso anche in altre tre categorie: regia, sceneggiatura e colonna sonora. Riconoscimento postumo per il compianto Heath Ledger, lo straordinario Joker de Il Cavaliere Oscuro che vede spianarsi sempre più la via verso l’Oscar. Golden Globe anche per il combattivo Mickey Rourke di “The Wrestler, film Leone d’oro a Venezia 2008, che si aggiudica il premio come “miglior attore protagonista” di una pellicola drammatica.
“En plein” inaspettato per Kate Winslet che trionfa come “migliore attrice protagonista” per Revolutionary Road, film in cui, dopo dieci anni dal successo mondiale di Titanic, affianca di nuovo Di Caprio e anche come non protagonista nel discusso The Reader, dove interpreta una ex nazista. Miglior commedia per la giuria è Vicky Cristina Barcelona, l’ultima fatica dell’inossidabile Woody Allen, con un cast stellare da Penelope Cruz a Scarlett Johansson, girato nel Vecchio Continente, complici il sole cocente della Spagna, i paesaggi catalani e l’arte di Gaudì. Collin Farrell si aggiudica l’ambìto premio come miglior attore protagonista, nella commedia In Bruges mentre nella stessa categoria, declinata al femminile, vince la pimpante Sally Hawkins di La felicità porta fortuna. Tra i migliori film d’animazione spicca il romantico e chapliniano robottino di Wall E, lasciando a bocca asciutta il simpatico cagnolino Bolt e il re delle arti marziali Kung fu Panda.
Migliore serie drammatica è Mad Men mentre tra gli attori prevalgono Anna Paquin di True Blood e Gabriel Byrne di In Treatment. Stravince, inoltre, 30 Rock nella categoria “musical o commedia” che viene premiata anche per i suoi protagonisti Alec Baldwin e Tina Fey. Premiata la serie tv John Adams e i suoi interpreti Laura Linney, Paul Giamatti e Tom Wilkinson, e l’attrice Laura Dern per il suo ruolo secondario nel serial Recount. L’appuntamento più importante per la Settima arte ed i suoi protagonisti è ora fissato per il 22 Gennaio, quando vincitori e vinti scopriranno le nominations per le famigerate statuette d’oro che verranno assegnate esattamente un mese dopo, durante la fatidica “Notte degli Oscar”.
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