
Il regista di Pretty Woman gira un film zuccheroso sull’amore in tutte le sue possibili declinazioni. Un cast di stelle per una commedia di cui si poteva far benissimo a meno.
di Maria Cristina Locuratolo 31 marzo 2010 15:05
Anche i belli piangono. Per amore, s’intende. Su questo (falso?) presupposto Gary Marshall, il regista delle rom-com per eccellenza Pretty Woman, confeziona un film ad hoc per tutti gli innamorati (in)felici. Non a caso il titolo originale del film è Valentine’s Day,(in Italia è il poco fantasioso "Appuntamento con l'amore") giorno celebrativo dell’amore su cui vertono storie differenti, destinate ad incrociarsi in questa unità di tempo. Ci si aspetta un film delizioso come un cioccolatino, ma in realtà la commedia rosa si rivela più che altro una zuccherosa carrellata di “celebrities”, dal bel dottore di Grey’s Anatomy Patrick Dempsey alle “pretty girls” Jennifer Garner, Jessica Alba e Anne Hathaway, dal “babymarito” di Demi Moore Ashton Kutcher alla veterana Shirley MacLaine, senza dimenticare lei, la vera diva, Julia Roberts, ovviamente.
Marshall non si fa mancare neanche il "lupo buono" della saga di Twilight, il palestrato Taylor Lautner, per accaparrarsi una gran fetta di pubblico composto da teenagers adoranti del bel moretto. Fa da sfondo una Los Angeles da cartolina, tutta cuori e fiori per l’occasione. Un film corale in cui però le storie son tenute insieme flebilmente; siamo ben lontani dalla commedia d’amore a incroci Love Actually di Richard Curtis, sebbene si cerchi di imitarne la struttura. Marshall non si fa mancare proprio nulla: c’è il fioraio italoamericano che chiede in sposa la sua compagna, la dolce e ingenua donna innamorata di un uomo che non crede più sposato, l’uomo innamorato di una ragazza perbene che lavora su una linea erotica, una madre soldato in ritorno dall’Iraq, una press agent nevrotica e sola, una coppia di gay innamorati a distanza, amori adolescenziali e della terza età.
In questo pout pourri di sentimenti, nessuna storia o interpretazione emerge sulle altre, nessuna lacrima o risata viene strappata al pubblico. Appuntamento con l’amore si rivela l’ennesima operazione di marketing messa in atto da una major cinematografica, non a caso la Warner Bros ha distribuito il film negli States il giorno di San Valentino, mentre nelle nostre sale è arrivato solo un mese più tardi. Del romanticismo di Pretty Woman c’è ben poco, un film “telefonato” sin dai primi minuti, colmo di visi belli e noti. Sprecati, aggiungerei.
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